Chi Siamo
Ca d’Pandin
Le orgini del nome
Il nome Ca d’Pandin deriva dal soprannome con cui venivano chiamati i trisavoli della famiglia Dutto, i proprietari della struttura. Infatti ad ogni zona del paese di Peveragno corrispondeva uno “stranom” e quello della zona in cui si trova la struttura è appunto “Pandin”.
Originariamente la casa apparteneva ai bisnonni di Franca, la proprietaria, ed era costituita da una cucina, un fienile e una stalla. Nella ristrutturazione abbiamo cercato di ricreare un ambiente rustico, mantenendo la struttura il più possibile simile all’originale, ma allo stesso tempo accogliente e rinnovata nello stile.
Ca d’Pandin è situata a Peveragno, un piccolo e caratteristico paesino ai piedi della Bisalta, appartenente alla catena montuosa delle Alpi Marittime.
E’ un ottimo punto di partenza per numerosi itinerari turistici, ideali da percorrere sia a piede che in bici.
Una passione genuina
La nostra affascinante struttura, situata nel pittoresco villaggio di Peveragno ai piedi delle Bisalta, si delizia nel fornire un’esperienza di colazione veramente fatta in casa utilizzando prodotti locali, a km 0. Gustate i deliziosi sapori del nostro pane appena sfornato e delle deliziose prelibatezze fatte in casa, tutte realizzate con amore.
Certosa di Pesio
A 15 minuti d’auto si trova la Certosa di Pesio, posizionata a 859 metri sul livello del mare. La fondazione della Certosa data il 1173, anno nel quale i Consignori di Morozzo donarono all’Ordine Certosino i terreni dell’Alta Valle Pesio. Il Monastero, non lontano dalla casa madre di Grenoble, sarà il terzo in Italia dopo quello calabrese di Serra San Bruno, fondato da San Brunone nel 1090 ed il vicino cenobio di casotto, edificato nel 1170 in una zona compresa fra Garessio e Pamparato. I monaci inizialmente si insediarono sulla sinistra orografica del torrente Pesio edificando la Correria, che diventerà la sede dei Conversi, i membri laici della Comunità Monastica.
Nel 1500 la Certosa di Pesio fu notevolmente ingrandita con la edificazione al piano superiore di un grande chiostro, caratterizzato da esili ed eleganti colonne in pietra, e di una chiesa, che diventerà nel tempo uno scrigno di preziose opere d’arte.
Verso la metà del 600 la Certosa venne profondamente ridisegnata dall’architetto della Corte di Savoia Giovenale Boetto con la costruzione fra l’altro dell’elegante loggiato che si estende in fondo al viale di ingresso e della scala monumentale che collega i due piani del Monastero. Nel 1802 la Certosa di Pesio venne soppressa dal Governo Napoleonico ed i suoi ingenti beni immobiliari ed artistici andarono dispersi in mille rivoli.
A metà del 1800 le austere mura del monastero vennero trasformate in uno stabilimento idroterapico frequentato dalla migliore società europea.
Allo scoppio della prima guerra mondiale lo stabilimento chiuse i battenti e la Certosa per lunghi anni venne quasi abbandonata a se stessa fino a quando nel 1934 giunsero i Padri della Consolata che, restaurando con passione e costanza l’imponente complesso monastico, lo hanno reso fulcro di numerose attività di carattere religioso.
Comprensori sciistici
A 20 minuti d’auto si trovano i comprensori sciistici di Prato Nevoso, Artesina e Limone Piemonte. In modo particolare il paese di Prato Nevoso è collocato a 1500 metri di altitudine nel comune di Frabosa Sottana (CN), e risulta facilmente accessibile grazie alla sua posizione ottimale che le permette di essere raggiunta, in poco più di un’ ora di macchina, dai principali capoluoghi del Piemonte e della Liguria. Pendii dolci e piste aperte fanno di Prato Nevoso la stazione sciistica ideale per chi si avvicina per la prima volta al mondo della neve, sia bambini che adulti.